martedì 6 gennaio 2015

Come presentarsi a un colloquio di lavoro

"You never get a second chance to make a first impression"

Chi l'ha detto? Questa frase è stata attribuita ad Oscar Wilde, al comico Will Rogers e a tanti altri, senza mai chiarirne l'origine. Il contenuto, però, è veramente importantissimo ed è una delle mie citazioni preferite, che penso si applichi bene in tutti i contesti: in amicizia, sul lavoro, nonché durante i fantomatici colloqui di selezione.

Quando veniamo chiamati per sostenere un colloquio, abbiamo già superato una prima fase di scrematura e l'azienda vuole vederci perché ci ritiene interessanti. Ottimo! Ma non è il momento di sedersi sugli allori, bisogna giocarsi tutte le carte al meglio.

È bene ricordare che la nostra valutazione incomincia nel momento in cui entriamo nell'edificio sede del colloquio.

Innanzitutto sii puntuale: non arrivare mezzora prima e nemmeno al minuto esatto: cinque-dieci minuti prima dell'orario concordato sono l'ideale. I ritardi sono assolutamente banditi: organizzati in modo da avere sempre un margine di tempo extra, da sfruttare in caso di imprevisti. Se arrivi in anticipo, approfittane per entrare in un bar e chiedere qualcosa da bere: ti aiuterà a rilassarti un po', tanto sei in orario. :)
Se invece digraziatamente tutti i mezzi pubblici si sono piantati, l'auto ha perso una ruota e davvero non potrai che arrivare in ritardo, premurati di telefonare e spiegare il problema. Sicuramente i recruiter non faranno salti di gioia a doverti aspettare, ma almeno avrai tamponato un po' il danno e ti sarai dimostrato una persona seria.

Ricorda di essere sempre gentile e cortese con tutti, anche con la receptionist a cui chiedi informazioni all'ingresso. Non puoi mai sapere se il selezionatore ti sta già osservando o se verrà richiesto un feedback sul tuo comportamento anche a chi ti ha accolto.


Nella sala d'attesa, resta seduto composto ed evita di giocare con i capelli o di torturarti le mani. Allo stesso modo, non giocare con il cellulare e spegnilo: agli sms ci penserai all'uscita.

Sfrutta inoltre alcuni piccoli trucchi e facilitati la vita:
  • togliti il cappotto mentre aspetti, in modo che il selezionatore non incontri un pinguino che deve togliersi gli strati di vestiti in modo impacciato (sì, sarai sicuramente impacciato);
  • organizzati in modo tale da poter tenere il cappotto e borsa/cv con un braccio e avere l'altra mano sempre libera. In questo modo, all'arrivo del selezionatore potrai alzarti velocemente e stringergli la mano con una bella stretta sicura, senza far cadere cose da tutte le parti;
  • capitolo stretta di mano: se hai le mani sudate, cerca di asciugartele senza dare nell'occhio. E ricorda: ho detto una bella stretta sicura, quindi non devi né stritolare il recruiter, né porgergli un moncherino privo di vita.
Comunque vada, ricorda che comunque conta anche fare esperienza: i primi colloqui non andranno mai come avresti voluto, ma saranno utili per osservare come si comportano gli altri e come ti comporti tu, in modo da migliorare passo dopo passo.

In questo post mi sono soffermata sulle primissime cose che accadono quando ci si presenta ad un colloquio, ma per fare una buona impressione bisogna prestare attenzione anche all'abbigliamento e al proprio discorso di presentazione. Nei prossimi articoli tratterò anche questi argomenti... stay tuned!

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